Quando abbiamo conosciuto Aldo Pisano (docente, studioso di etica e narrazione, intelligenza artificiale, didattica della filosofia, persona dalla sconfinata conoscenza e straordinaria dolcezza) e gli abbiamo proposto di chiacchierare di una delle passioni più grandi di Stefania con noi e Valentina Mari in occasione del nostro Evangelion Day nel 2019, lui ci ha aperto un mondo che non poteva restare chiuso in un file word.
E quindi eccolo, in puntate, il nostro settimanale appuntamento con Neon Genesis Evangelion, Etica delle relazioni e struttura del mito a cura di Aldo Pisano.
No man is an island, entire of itself.
Every man is a piece of the continent, a part of the main.
If a clod be washed away by the sea.
Europe is the less.
As well as if a promontory were.
As well as if a manor of thy friend’s.
Or of thine own were:
Any man’s death diminishes me,
Because I am involved in mankind,
And therefore never send to know for
Whom the bell tolls It tolls for thee.
No Man is an Island, John Donne
Sinossi (necessaria) della serie
Shinji Ikari è un ragazzo apparentemente ordinario, che vive in un mondo in un perenne stato di allerta e di emergenza. Questa emergenza è rappresentata dall’attacco di creature chiamate “Angeli”, i quali pare che abbiano lo scopo di annientare la razza umana portandola verso un third impact, ossia un terzo momento di sterminio di massa e di ricapitolazione della storia del mondo.
L’unico modo possibile per abbattere gli angeli sono gli “Evangelion”, macchine costruite da una società denominata NERV (il cui simbolo è una mezza foglia di fico), la quale ha come scopo quello di proteggere il mondo per evitare un terzo, disastroso impatto.
C’è un però: gli “Eva” (così chiamati per abbreviazione) non sono autonomi, essi necessitano di un pilota, incapsulato nella macchina, il quale riesce a pilotarlo in virtù di una inquietante sincronizzazione fra i propri circuiti neuronali e quelli della macchina.
A capo della NERV, vi è Gendō Ikari, padre del protagonista, uomo tanto oscuro, quanto macchinoso, il quale decide di coinvolgere il figlio nell’impresa, assegnandogli l’Eva 001, nonostante intrattengano un rapporto altamente conflittuale dopo la scomparsa della madre.
Da qui prende le mosse Evangelion, una serie che sempre di più mostra di essere un anime legato agli scontri fra robot, e che sprofonda nella psiche umana, nelle sue relazioni con l’alterità, e nei tentativi di combinare uomo, tecnica e geni “divini” degli angeli per portare avanti il “Progetto per il perfezionamento dell’uomo”: unico vero scopo del comandante Ikari, portato avanti con la complicità dell’associazione segreta chiamate Seele.
Il progetto prevede una sorta di fusione compensativa fra le anime delle persone, in maniera tale da eliminare tutti quei vuoi in cui risiedono: ansie, paure, e tutti quei sentimenti che indeboliscono l’uomo, rendendolo imperfetto.
A causa delle incalcolabili azioni umane, tuttavia, le cose non vanno come ci si era prefissati e la Seele, delegittimando il comandante Ikari, decide di portare avanti il Progetto, utilizzando proprio l’Eva 01, pilotato dal protagonista Shinji: starà a lui, nel momento finale, scegliere un mondo “perfezionato” o un mondo in cui ancora esistano le persone nella loro intrinseca complessità, ma soprattutto come individualità separate, seppur necessaria per la costruzione dell’identità personale.
Continua…