Continua il nostro viaggio all’interno del mondo delle ruberie cinematografiche, questa volta con uno dei cult Disney più belli che hanno fatto la storia, a partire dall’utilizzo proprio della storia: quella greca.
Parliamo di Hercules del 1997, caso cinematografico in cui il villain è diventato più amato dell’eroe protagonista (ma facciamo che questa sarà materia di un altro articolo a parte).
E proprio di eroi e di villain parliamo anche in relazione alle ispirazioni dei registi Ron Clements e John Musker i quali, tra una suggestione immaginifica e l’altra, sono andati a scovare un eroe ed un villain tra i più rappresentativi per conferire senso ad alcuni dei momenti del loro film sul figlio di Zeus e Hera, il mezzo uomo-mezzo divinità.
Nel suo viaggio per meritarsi un posto sul Monte Olimpo, Hercules incontrerà tanti amici e tanti nemici. I registi, invece, nel loro viaggio nella scrittura del film, hanno incontrato Karate Kid di John Guilbert Avildsen.
Sebbene siano pochi gli anni che separano l’uscita del film sul re della Savana da quello sul re dell’Olimpo, questi sono bastati per consentire al personaggio di Scar di diventare, nell’immaginario collettivo, un gran villain cui fare riferimento. Chi se non lui da Il Re Leone (R. Minkoff, R. Allers – 1994), infatti, ha incarnato così bene il male nel mondo Walt Disney Pictures nell’ultimo trentennio?
Quello dello zio che nessuno vorrebbe avere, è il costume che Hercules indossa per il “servizio fotografico” a.C. che viene commissionato all’artista del tempo, per immortalarlo in tutta la sua forza possente, ma anche con un velo di inquietudine che, però, non gli appartiene affatto.
Sono tante le references cui gli autori che hanno lavorato per la Disney hanno mescolato per creare le scene adatte a raccontare meglio i loro personaggi, ma scoprirle e riscoprirle fa sempre un certo effetto.
Siamo pronti a conoscerne altre nei prossimi appuntamenti in collaborazione con movie.references?