Amantea Comics V per… famiglia.
In questi cinque anni senza Stefania abbiamo provato a trasformare il dolore e la mancanza in bellezza, condivisione e amore. Cosa non da tutti, ma che vogliamo fortemente diventi per tutti, o almeno per coloro i quali lo comprendono. Siamo sulla buona strada.
Stiamo ancora metabolizzando. Non sappiamo bene quando ci riusciremo, a dirla tutta, perché le cose da dire e le persone da ringraziare diventano ogni anno sempre di più: abbiamo rinnovato amicizie, scoperto nuovi legami, sciolti di altri di cui non abbiamo bisogno. E non ne abbiamo bisogno perché #AmanteaComics è ancora quella cosa pura fatta di amore, condivisione, supporto vicendevole e rispetto per ogni singola persona che vi prende parte con lo spirito giusto: dagli addetti ai lavori ai fruitori. Perché Amantea Comics è di chi abbraccia una causa imparando a conoscerne i motivi, gli sforzi indicibili e tutto ciò che c’è dietro; e di questa selezione, possiamo dire, ad oggi andiamo fieri, perché anche questa volta ci ha consentito di capire chi sono le persone di cui vogliamo continuare a circondarci.
Abbiamo ritrovato in ogni singolo sorriso puro la forza di andare avanti nonostante le difficoltà oggettive – ed anche quelle individuali -, dai “chiama uno e prendi tutti” della squadra della Pro Loco Amantea che si è spesa prima, durante e dopo nel supportarci praticamente in ogni minima (ma massima) cosa senza mai cercare scuse. Da un piccolo enorme team di volontari composto da Fabio, William, Maria Grazia, Maria. Da Claudia, Alessio, Letizia, diventati braccia destre e sinistre in forma virtuale prima e reale poi. Dall’ingresso strepitoso di Simona Vespasiano e le sue ragazze che hanno aperto i cancelli al sabato pomeriggio inondando il parco di amore e visitatori, appassionati e curiosi.
A chi è venuto da diversi parti d’Italia per ritrovarsi su un palco ed accompagnare l’arrivo del tramonto del primo giorno con una chitarra di Mr. Fox, un sax di Gax Win ed una voce dolce, quella di Julia Hime, senza chiedere nulla se non un sorriso genuino.
A quei pezzi di cuore ormai fraterni che portano i nomi di Wecherù, Ortensia Barone, Fiore Mendicino, Daniele Croce e Porthos Sesti, che si sono immersi ancora una volta nel mondo del Piccolo Principe sfidando insieme le gocce di pioggia e regalando, con inestimabile professionalità ed amore, dell’arte rara in uno spettacolo intimo e speciale, ogni anno sempre nuovo, ogni anno sempre prezioso.
A tutti gli artisti, indistintamente, che ci hanno regalato sorrisi, colori, emozioni, magia, ad ogni passaggio frenetico da un tavolo all’altro. Sorrisi, quelli mai scontati e banali che anche quest’anno abbiamo (e avete) ricevuto in dono da I Cinefamelici, dai Ghostbusters Sicilia, dai The Ganbatte Group, dai NipponiCS nonostante le condizioni avverse.
A chi ha giocato di ruolo per ore ed ore unendosi sotto agli alberi, creando quella magia incredibile che solo l’aggregazione e lo stare insieme riescono a costruire, aiutati dai sorrisi di WikiRole, Masters of Comics – ODV e Eroi Dell’Ultimo Regno – EDUR GRV. Sì, perché anche essere versatili e comprensivi è un’arte, e non è di tutti.
Anche quest’anno ci avete donato delle opere che conserveremo gelosamente e che un giorno speriamo di poter esibire in un’unica grande mostra. Tra queste, anche quella che resterà a lungo sulle pareti del Parco, illuminate dai colori di Ilenia Pasqua pieni di gioia, amore e calabresità pop, supportati dalle mani delicate e dolci di Chiara Cannistrà.
Non abbiamo ancora imparato a controllare e manipolare il cielo e le condizioni meteorologiche ma, mentre ci attrezziamo per farlo, abbiamo raggiunto una nuova grande consapevolezza in più per quest’anno: nulla si è perso, lo si sta solo rimandando, e tutti coloro i quali hanno approfittato di quelle tante gocce per danzare, sorridere e poi ricominciare a sorridere insieme al grido di “ne vogliamo ancora”, ne sono state solo la prova. Da chi aveva preparato premi che poi non sono stati consegnati, a Manuel, Serena, Maria Francesca e così anche a Giuseppe e Riccardo e tutti i cosplayer giunti per uno spettacolo che poi non abbiamo potuto fare, a chi con Elvira Tonnara ha lavorato settimane intere per danzare, ad Aldo ed alla splendida Banda Musicale Francesco Curcio, sino a chi ha accettato di salire su questa barchetta che non affonderà mai se continuerà ad essere retta da queste onde vitali che ancora una volta Stefania ci ha aiutato a muovere e smuovere.
Un ringraziamento va anche all’amministrazione comunale per la collaborazione nei giorni che hanno preceduto l’evento.
Nei prossimi giorni comunicheremo i vincitori del contest per artisti #pernonperdereilfilo: tenete d’occhio email e social.
E no, se qualcuno se lo stesse chiedendo alla fine di questo lungo post: non abbiamo ancora metabolizzato tutto l’amore, ma sentiamo che il “grazie”, possa essere una parola esaustiva per rispondere a tutti coloro i quali sono collegati a noi da quel filo rosso che è stato proprio ovunque tra gli alberi, il vento, le gocce di pioggia, gli abbracci, i tramonti, i sorrisi e gli amori del Parco La Grotta.
A presto.