Anche per questo articolo ci catapultiamo nel mondo del cinema, con un film sicuramente poco nerd ma tanto importante per ciò che porta con sé, e che ha unito diverse generazioni di donne – e non solo – dalle pagine della saga di Louisa May Alcott dal 1868, alle proiezioni televisive e registrate in VHS (per i più nostalgici) fino ad oggi.
Da Winona Ryder a Saoirse Ronan, da una piccolissima Kristen Dunst (che, proprio nel 1994, indossava i panni di Claudia, la piccola inquietante bambolina boccolosa di Intervista col vampiro) ad una ancora sconosciuta Florence Pugh, dall’intramontabile Christian Bale a Timothée Chalamet (oggi più che mai come il prezzemolo in fatto di film). Tante sono state le attrici e tanti gli attori che hanno prestato i loro volti alle piccole (grandi) donne ed agli uomini venuti fuori dalle pagine della May Alcott, a suo tempo (ma tutt’oggi) autrice estremamente contemporanea: dalla creazione di personaggi ribelli e creativi, ai momenti di vita contestualizzati più di cento anni fa ma che oggi non sembrano tanto lontani da noi in fatto di relazioni e sentimenti.
Non ci stupiamo se lo straordinario libro, pubblicato dapprima in due volumi tra il 1868 ed il 1869, ebbe un immediato successo: dalle case alle scuole, da comuni lettori a insegnanti, la storia si è da subito configurata come specchio della crescita e della trasformazione interiore di adolescenti ed adulti senza età e senza tempo.
Considerata la nascita della settima arte (datata 1895), non è passato tanto tempo dalla prima trasposizione cinematografica di Piccole Donne confezionata e proiettata nel 1918. Da lì, tante sono state le pellicole che hanno riportato sul grande schermo e con modalità sempre nuove e speciali, le vicende delle sorelle March, comprese due serie anime prodotte dalla Toei Animation nel 1981 e dalla Nippon Animation nel 1987.
Abbiamo scelto le due versioni cinematografiche che abbiamo amato di più e che abbiamo consumato di rewatch. Non a caso, le prime (ed anche attualmente uniche) dirette da due donne: Gillian Armstrong e Greta Gerwig.
Piccole Donne celebra la forza.
Celebra l’amore in diverse sue sfaccettature: quello per l’arte (dalla scrittura di Jo, la musica della dolce Beth, i dipinti di Amy, l’eleganza di Meg) quello tra sorelle, quello per la vita con le sue gioie più pure e i suoi dolori più profondi.
Più Amantea Comics di così!